Perché i cristiani sono incuriositi da una figura storica solitaria del lontano passato?

Questa domanda è particolarmente pressante se si considera che la sua vita non sembrava destinata alla grandezza. È nato in povertà, vivendo in un villaggio oscuro. Non è andato al liceo o all'università. Non ha mai visitato una grande città. Infatti non percorse mai più di duecento miglia dal luogo in cui era nato. Aveva solo 33 anni quando la marea dell'opinione pubblica si è rivoltata contro di lui, spingendo anche i suoi amici più cari ad abbandonarlo. Fu poi consegnato ai suoi nemici e fu inchiodato a una croce di legno tra due criminali. Mentre stava morendo, i suoi carnefici giocarono d'azzardo per i suoi vestiti, l'unica proprietà che aveva sulla terra. Dopo la sua morte, fu sepolto in una tomba presa in prestito per la pietà di un conoscente. Eppure sono passati quasi duemila anni e oggi è senza dubbio la figura centrale dell'intera razza umana. Come mai? Comincia con la sua vita.

Perché la sua vita è importante

I cristiani credono che la vita di Gesù importi prima di tutto a causa di chi era - Dio in forma umana - che era la pretesa di Gesù per se stesso (per esempio, vedere Giovanni 8:48-59; 10:36; 14:6). In secondo luogo, la sua vita conta per come ha vissuto. Come Dio in forma umana, ha vissuto una vita perfetta e ci ha dato il miglior quadro di come la vita dovrebbe essere vissuta. Infine, la sua vita conta per quello che ha insegnato. I cristiani avvertono negli insegnamenti di Gesù un'autorità e una verità che non si trovano da nessun'altra parte.

Perché la sua morte è importante

I cristiani credono che la morte di Gesù sia importante perché è stata al nostro posto. Il peccato nella nostra vita è una cosa seria e ci separa da Dio portandoci alla morte eterna e spirituale. La morte di Gesù sulla croce ha pagato la pena per il nostro peccato in modo che non dovessimo farlo. Attraverso la morte sacrificale di Gesù, la nostra relazione con Dio può essere ripristinata e la morte spirituale può essere evitata.

Perché la sua risurrezione è importante.

Ma la vita e la morte di Gesù impallidiscono in confronto al motivo per cui Gesù conta di più per i cristiani: dopo la sua morte, la Bibbia sostiene che Gesù è risorto dai morti. Questa è la celebrazione della Pasqua: la risurrezione di Gesù, che dà ai cristiani la capacità di confidare in Gesù, di avere un nuovo inizio di vita, di sperimentare la forza di vivere e di guardare al futuro con speranza. Come insegna la Bibbia, "Poiché Gesù è risuscitato dai morti, ci è stata data una vita nuova di zecca e abbiamo tutto per cui vivere, compreso un futuro in cielo" (1 Pietro 1:3).

estratto da http://southstrand.org/whyisjesusoimportant.html